Traumi dei denti nei bambini prevenzione, conseguenze, cure

Traumi dei denti nei bambini: prevenzione, conseguenze, cure

I traumi dei denti sono molto frequenti nei bambini. Soprattutto i traumi dei denti da latte. Circa 1 bambino su 5 riporta una lesione traumatica a carico di denti prima di avere lasciato la scuola. Con un picco del 30% nella fascia di età 1-3 anni.

Il trauma è un episodio drammatico. Sia per il bambino che lo subisce che per l’adulto che gli è vicino. L’adulto che gli è vicino deve imporsi di stare calmo. E’ lui che deve tranquillizzare il bambino. Spesso la preoccupazione del genitore traumatizza il bambino più dello stesso incidente. I traumi dei denti sono considerati un urgenza soprattutto nei bambini più piccoli. Tanto più tempestivo è l’intervento, tanto maggiori sono le possibilità di risolvere il problema e di evitare conseguenze.

Conseguenze dei traumi dei denti da latte sui denti permanenti

Se il trauma interessa i denti da latte, oltre al dente coinvolto, può essere danneggiato anche il dente permanente. Che si sta formando al di sotto del dente da latte. Questo è dovuto allo stretto rapporto fra le radici dei denti decidui e i denti permanenti in via di formazione all’interno dell’osso mascellare o mandibolare.

I danni più frequenti sono:

  • macchie a livello della corona dentale
  • deformazione della corona
  • ipoplasie dello smalto e dentina
  • eruzione fuori sede
  • malformazioni del germe dentale
  • arresto dello sviluppo del dente permanente

Tali anomalie si manifesteranno in fase di eruzione fisiologica del dente permanente. Per evitare questi danni si deve mettere in campo una terapia mirata al recupero dei dentini traumatizzati attraverso:

  • tempestività di intervento
  • corretta diagnosi e trattamento appropriato
  • controlli e monitoraggio a distanza
trauma dei denti struttura del dente
Trauma dei denti: struttura del dente

Condizioni di rischio per i traumi dei denti da latte

Situazioni da cui possono derivare rischi per un trauma dei denti:

Uso del girello: a rischio di cadute che coinvolgono la faccia e i denti. Anche quelli permanenti in formazione dentro l’osso.

Anello del ciuccio: in caso di caduta e/o urto, l’anello esterno, che è in materiale rigido, può provocare traumi dentali più meno gravi. La gravità dipende dall’entità dell’urto o della caduta. Anche dall’età del bambino. Tanto più è piccolo tanto più grave può essere il danno.

Presenza di ostacoli negli ambienti domestici e ricreativi, nei locali interni ed esterni dell’asilo nido.

Condizioni della bocca che aumentano il rischio di trauma dentale:

Bocca aperta. Se il bambino respira solo a bocca aperta e non con il naso, le labbra, non riuscendo a combaciare tra loro, non danno protezione ai denti frontali.

Morso aperto da uso eccessivo del ciuccio. Se le labbra non combaciano, non vi è alcuna protezione degli incisivi superiori e inferiori.

Incisivi superiori molto in avanti. In particolare il succhiamento del pollice spinge gli incisivi superiori molto in avanti. Anche per mancata protezione del labbro superiore, una caduta frontale li renderà più esposti ai traumi.

Prevenzione dei traumi dentali

Come prevenire i traumi dentali in dentizione decidua (denti da latte):

  • Non usare il girello
  • Quando il bambino inizia a camminare, cercare di limitare l’uso del ciuccio al momento in cui si addormenta o utilizzarlo soltanto di notte
  • Scoraggiare l’abitudine a succhiare il pollice, perché vengono spinti molto/troppo in avanti gli incisivi superiori
  • Eliminare i possibili ostacoli e spigoli dagli ambienti della casa (o dell’asilo nido)

Come prevenire i traumi dentali per i bambini da 6 a 12 anni

  • Non usare i roller oppure la bicicletta senza un’adeguata protezione dentale
  • Mentre l’altalena è in movimento non saltarci sopra ma stare sempre seduti
  • Per uscire dalla piscina non usare il bordo ma usare sempre le scalette
  • Non correre tra i banchi di scuola
  • Durante il gioco, le attività fisiche, lo sport (mai dare gomitate o fare sgambetti) non spingere i compagni
  • Matite, penne o altri oggetti non vanno morsi
  • I denti di amici e compagni non vanno colpiti con oggetti pesanti
  • Durante il gioco prestare sempre massima attenzione ai propri denti e a quelli dei fratelli e dei compagni
  • In qualsiasi attività fisico-sportiva e/o ricreativa sempre indossare il casco e un protettore orale

I genitori devono essere consapevoli di questi rischi. Questo permette a loro di spiegarli molte volte e con tanta pazienza ai loro bambini.

Questi consigli sono ancora più importanti se il vostro bambino presenta:

  • morso coperto o deep bite, cioè ha incisivi superiori che ricoprono eccessivamente incisivi inferiori
  • protrusione o overjet, cioè ha incisivi superiori molto avanti rispetto a incisivi inferiori
  • respirazione orale, cioè respira solo con la bocca e non può chiudere le labbra
  • disordini di occlusione, cioè ha instabilità nella chiusura delle arcate dentali

Tutte queste condizioni aumentano il rischio di incorrere in traumi dentali. Ricordiamo anche che il bambino obeso è più esposto a cadute.

Visita dal dentista pediatrico

Già a 3 anni è consigliata una visita dal dentista pediatrico per evidenziare e correggere le alterazioni descritte in precedenza. Se è consigliato, attuare la terapia adeguata per mettere prima possibile la bocca e i denti in posizione corretta.

Cure in caso di trauma dei denti da latte

In questo caso, l’intervento è mirato a ridurre al minimo le possibili complicanze sul dente definitivo.

A carico del dentino da latte interessato si procederà semplicemente, ove necessario, a lucidare eventuali bordi taglienti. Per evitare lacerazioni del labbro e si procederà a controlli periodici per escludere necrosi tardive. In questo caso il dentino si scurisce e può comparire una bollicina sulla mucosa sovrastante il dente. In caso di necrosi si interviene con le terapie odontoiatriche opportune o con l’estrazione del dente.

Se il trauma causa lo spostamento del dente da latte dalla sua posizione d’origine si attende un riposizionamento naturale. Analogamente, in caso di avulsione (perdita completa) del dente da lette non si effettua il reimpianto per il rischio di danneggiare il dente permanente sottostante. Se il trauma fa penetrare il dente da lette nella gengiva, la radice del dente può danneggiare il dente permanente che sta formandosi.

Cure in caso di trauma dei denti permanenti

Se il dente si è spezzato, cercare il frammento e conservarlo in soluzione fisiologica, latte o saliva. Riattaccare il frammento è spesso la terapia più efficace. Se il dente ha perso la sua vitalità andrà eseguita una terapia canalare.

Se il dente è fuoriuscito completamente dalla sua sede (avulsione), bisogna conservarlo in soluzione acquosa (fisiologica, latte o saliva) senza detergerlo per non alterare le fibre parodontali e contattare immediatamente l’ambulatorio odontoiatrico. Nel caso di avulsioni complete, infatti, il reimpianto del dente entro le due ore può avere buone possibilità di successo. Il dente traumatizzato va tenuto sotto controllo per un lungo periodo di tempo al fine di monitorare eventuali danni tardivi che, se individuati tempestivamente, possono essere limitati nella loro gravità.

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