Bevande zuccherate 13 ragioni per evitarle

Bevande zuccherate: 13 ragioni per evitarle

Moltissimi bambini e non solo, consumano quotidianamente bevande zuccherate prodotte industrialmente, si potrebbe commentare: se le conosci le eviti.

I cosi detti soft drinks non sono alcolici e per questo non destano preoccupazioni nei genitori che lasciano che i loro figli ne consumino, soprattutto nella stagione più calda.

Da diverso tempo, però, si sa che il consumo abituale di queste bevande non è affatto salutare e consigliabile tanto per i bambini che per gli adulti.

Oggi, i risultati di alcuni importanti studi, raccolti nel corso degli anni, dimostrano che i rischi associati al consumo abituale di queste bevande sono maggiori di quanto si ritiene.

In primo luogo obesità, sovrappeso e diabete.

Le persone che consumano bevande zuccherate regolarmente in quantità pari o superiore ad 1-2 lattine al giorno, hanno il 26% di rischio in più di sviluppare il diabete di tipo 2, rispetto alle persone che non ne fanno uso.

Uno studio durato oltre 20 anni, su 40.000 uomini, ha scoperto che coloro che bevono in media una lattina di una bevanda zuccherata al giorno sviluppano un rischio maggiore del 20% di malattia cardiaca rispetto alle persone che non consumano bevande zuccherate. Un altro studio, condotto su donne, è arrivato a conclusioni molto simili.

Tredici ragioni per evitarle:


  • Contengono zucchero di scarsa qualità in quantità elevate, con conseguente rischio obesità, perché gli zuccheri contenuti in queste bevande, privi di nutrienti, non vengono rilevati dai centri regolatori della fame e della sazietà e finiscono per accumularsi a quelli introdotti con la dieta. Nei bambini che bevono abitualmente bevande zuccherate il rischio obesità aumenta del 60%.
  • Attenti al fruttosio. Mentre il glucosio viene metabolizzato da qualsiasi cellula del corpo, il fruttosio si accumula nel fegato. Normalmente, viene trasformato in grasso, trigliceridi e immesso nel torrente circolatorio. Se presente in elevate quantità, la quantità eccedente resta nel fegato dando luogo a una patologia, grave, nota come steatosi epatica non alcolica.
  • Il fruttosio è inoltre il principale responsabile delle “maniglie dell’amore” e della formazione di grasso intorno alla pancia, il cosiddetto grasso viscerale, responsabile delle patologie legate all’obesità.
  • Zucchero e soda possono indurre insulino-resistenza. Il meccanismo di rilascio delle giuste quantità di glucosio in circolo è regolato da un meccanismo competitivo basato sull’insulina. La resistenza all’insulina costringe il pancreas a secernere dosi maggiori finché questo squilibrio provoca il diabete insulino resistente.
  • L’aumento di rischio del diabete i tipo 2 è stato, proprio per questo, collegato alle bevande zuccherate. Uno studio internazionale, condotto in 175 paesi, ha determinato che il consumo di una sola lattina al giorno provoca un aumento del rischio dell’1,1%
  • Le bevande zuccherate non contengono alcun tipo di nutriente, sali minerali, fibre, solo calorie “vuote” e dannose per l’organismo.
  • Alcuni studi, effettuati sui ratti ma da approfondire sugli esseri umani, collegano gli zuccheri alla resistenza alla leptina. La leptina è un ormone, prodotto dalle cellule grasse, che regola il bilancio energetico mantenendolo in pareggio. La resistenza alla leptina sarebbe alla base dello squilibrio metabolico che induce l’obesità.
  • Lo zucchero crea dipendenza, esattamente come le droghe. Mangiare zucchero provoca il rilascio di dopamina, che ci da il senso di piacere. Una volta stimolato, il cervello continua la ricerca di sostanze che rilascino la dopamina per aumentare il nostro senso di piacere, provocando un aumento del fabbisogno. Questo è esattamente il meccanismo che provoca assuefazione alle droghe.
  • Le bevande zuccherate sono un fattore di rischio per lo sviluppo di patologie cardiache, con un aumento del 20% del rischio rispetto ai non consumatori.
  • Aumento del rischio di cancro. Il consumo abituale di soft drink è stato associato ad un aumento del rischio di cancro al pancreas e al tumore del colon retto, in misura simile all’aumento riscontrato per le patologie cardiache e metaboliche.
  • Le bevande zuccherate sono uno dei principali nemici della salute dei denti, perché creano un ambiente acido, ideale per lo sviluppo dei batteri cariogeni.
  • Le bevande zuccherate possono provocare infiammazioni articolari, in particolare alle estremità di mani e piedi (gotta). Queste infiammazioni sono causate dall’acido urico che, ad alte concentrazioni, cristallizza e si localizza nelle articolazioni Il fruttosio è uno dei principali responsabili degli alti livelli di acido urico.
  • Declino cognitivo. L’alto livello di zuccheri nel sangue è associato al declino cognitivo e allo sviluppo di patologie quali la demenza di Alzheimer con un rapporto di proporzionalità diretta.

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