I denti da latte serve tanta cura

Denti da latte: serve tanta cura

I denti della prima dentizione, detti anche “denti da latte” o “decidui” sono 20, disposti in numero di 5 per ogni semiarcata.

Ogni cinquina è composta da:


  • Incisivo centrale
  • Incisivo laterale
  • Canino
  • Primo molare
  • Secondo molare

I dentini da latte o decidui ricoprono un ruolo importante nell’allineamento e nella spaziatura dei denti permanenti e sostengono la mandibola inferiore e superiore.

Una masticazione costante con i denti decidui è un requisito essenziale per uno sviluppo corretto delle mandibole. Se i denti da latte cadono troppo presto, la posizione degli altri può risentirne. Per questo è importante che i denti da latte restino intatti fino a quando vengono sostituiti dai denti permanenti.

Sono come i neonati, richiedono attenzioni speciali.

E’ necessaria, inoltre, una protezione particolare, perché lo smalto dei denti da latte e dei nuovi denti permanenti è ancora tenero e non completamente maturo e quindi più suscettibile alla carie.

Tappe dello sviluppo dei denti da latte

Il primo dente inizia a mineralizzarsi al quarto mese di gravidanza.

Quando il bambino nasce, tutti i denti da latte sono ‘predisposti’.

Orientativamente, si può dire che l’eruzione avviene in questo ordine e con questi tempi:


  • 6 mesi e mezzo spuntano gli incisivi centrali inferiori
  • 7 mesi, gli incisivi centrali superiori e gli incisivi laterali superiori;
  • 8 mesi, gli incisivi laterali inferiori;
  • 12 mesi, gli incisivi dovrebbero essere completamente usciti;
  • 12 e 16 mesi escono i primi molari, prima gli inferiori e poi i superiori;
  • 16 e 20 mesi spuntano i canini, prima gli inferiori e poi i superiori;
  • 20 e 30 mesi escono i secondi molari.

Tappe dell'eruzione dei denti da latte

Di norma, tutti i 20 denti da latte sono spuntati entro il terzo anno. Ogni dente che spunta nel cavo orale è sano e non presenta carie.

Disturbi da eruzione dentale

L’eruzione di un dentino e la sua caduta sono sempre piccoli eventi traumatici. Possono avvenire senza particolari disturbi per il bambino. Talvolta però possono causare infiammazione, arrossamento, dolore. 

I disturbi più frequenti che si osservano sono l’aumento della salivazione e della secrezione nasale. Questi possono determinare la presenza di feci molli  per l’eccesso di saliva che funziona un po’ come lassativo. Possono comparire sfoghi cutanei, causati dalle variazioni della flora microbica intestinale. 

L’eruzione dentale può causare dolore. Quindi pianto, agitazione, irrequietezza, risvegli notturni. Dopo i primi 4 mesi è possibile usare gel gengivali lenitivi, senza zucchero. Se il dolore è intenso si può somministrare paracetamolo, calcolando le dosi in base al peso, dopo aver chiesto al pediatra.

Se i disturbi “sono sempre gli stessi”, cioè si mantengono costanti e con le stesse caratteristiche, non devono impensierire. Se invece si accentuano o si caratterizzano in modo diverso, è opportuno contattare il pediatra per esporre i propri dubbi, perché potrebbe trattarsi di qualcos’altro. Ad esempio un’otite.

Sono assolutamente vietati lo zucchero, il miele rosato, i biscotti e tutto ciò che contiene zucchero. Lo zucchero può causare la formazione di carie, anche se il bambino ha solo due dentini. 

Come prendersi cura della bocca e dei denti da latte del bambino

Lavare i denti con cura e frequenza è una pratica a cui dovete abituare il bambino sin dallo spuntare dei primi dentini.

Alla prima eruzione dei denti decidui iniziamo la pulizia. Utilizzate una garza bagnata. Poi passate ad utilizzare dei comodi diti di gomma che hanno lo spazzolino in punta. Su cui mettiamo una piccola quantità di dentifricio. Quindi passate a uno spazzolino morbido, guidando la sua manina che impugna lo spazzolino con la vostra.

Può essere utile, quando il bambino è più piccolo, sedersi davanti allo specchio con lui in braccio,  la sua schiena appoggiata al vostro petto. In modo che possa anche vedere che cosa fate e viverlo come un gioco quotidiano. 

Non è fondamentale spazzolare bene all’inizio, ma far sì che vostro figlio accetti, come pratica normale, la pulizia dei denti per 2-3 volte al giorno dopo i pasti principali.

Dai 6 anni il bambino deve essere preferibilmente autonomo. E’ l’età in cui cominciare a far rispettare un tempo prolungato di spazzolamento.  Almeno due minuti, almeno
due volte al giorno.

Suggerimenti

Spazzolare i denti non deve essere vissuto dal bambino come un’imposizione ma come un gioco.

Dategli il buon esempio spazzolandoli assieme a lui fin dall’inizio: sarà il migliore convincimento.

Lavarsi i denti non deve diventare una battaglia.

Gratificatelo quando opera dei miglioramenti nell’operazione, in seguito ai vostri suggerimenti.

Continuate a sostenere la sua pulizia dei denti con la vostra presenza, fino a quando non sarete certi che è in grado di farlo in modo autonomo. Di solito si verifica con l’inizio della scuola dell’obbligo.

È meglio utilizzare un dentifricio per bambini che contiene piccole quantità di fluoro, stendendone sullo spazzolino una quantità pari alle dimensioni di un pisello.

Poiché il tempo di riformazione della placca è di 24 ore, è necessario spazzolare i denti non meno di due volte al giorno, ogni volta per almeno 2-7 minuti.

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