Donare il midollo osseo può salvare bambini dalle leucemie

Donare il midollo osseo può salvare bambini dalle leucemie

Spesso il trapianto di midollo osseo è l’unica cura efficace per molte malattie del sangue come leucemie, linfomi e mielomi.

Basta ricevere un campione di midollo da un donatore compatibile per vedere salire le probabilità di guarigione.

Purtroppo, solamente una persona ogni 100.000 è compatibile con chi è in attesa di una nuova speranza di vita.

Donare il midollo osseo può salvare bambini dalle leucemie.

Ecco tutto quello che c’è da sapere se vuoi diventare donatore.

A cosa serve il midollo osseo?

Il midollo produce tutte le nuove cellule del sangue – globuli rossi, bianchi e piastrine – quando quelle già in circolo muoiono.

Quando ci si ammala di leucemia il midollo non riesce più a svolgere questa importante funzione.

C’è bisogno di un trapianto con il midollo proveniente da un donatore compatibile.

In molti casi ricevere un trapianto di midollo può fare la differenza tra vivere o morire.

Come si diventa donatori di midollo osseo?

Innanzitutto bisogna presentarsi presso uno dei centri aderenti per fare un prelievo di sangue. Quindi firmare l’adesione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo.

A questo link è possibile trovare il centro più vicino a casa.

I risultati delle proprie analisi verranno inseriti nel database nazionale. In caso di compatibilità con un paziente si verrà contattati per sottoporsi ad ulteriori esami.

E’ bene sapere che l’iscrizione al registro dei donatori non comporta un obbligo a donare.

Tuttavia è bene compiere questo passo solo se si è convinti. Perché quando si è in cerca di un donatore il tempo è prezioso.

Chi può diventare donatore?

Chiunque abbia un’età compresa tra i 18 anni e preferibilmente i 35 anni.

Che abbia un peso corporeo superiore ai 50 kg.

La disponibilità a donare resta valida fino ai 55 anni di età.

Il donatore non deve essere affetto dalle seguenti patologie:

  • cardiovascolari: aritmie maligne, gravi alterazioni della pressione arteriosa
  • respiratorie: asma bronchiale, bronchite cronica in trattamento farmacologico
  • gastrointestinali:  rettocolite ulcero emorragica, morbo di Chron
  • autoimmuni: artrite reumatoide, Lupus, tiroidite autoimmune (anche se non in trattamento)
  • genetiche: talassemia major, drepanocitosi
  • metaboliche: diabete mellito in trattamento con insulina
  • infettive: positività per HCV, HBV, HIV, sifilide
  • del sistema nervoso centrale: convulsioni, epilessia (escluse le convulsioni febbrili dei bambini) in trattamento farmacologico
  • psichiatriche: come, ad esempio, depressione maggiore o disturbi d’ansia in trattamento farmacologico
  • neoplasie: tutte le tipologie di neoplasie maligne, anche dopo la guarigione
  • disturbi della coagulazione del sangue: deficit dei fattori della coagulazione (emofilia, afibrinogenemia).
  • gravidanza (sospensione temporanea per 1 anno dal parto)
  • assunzione di sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo
  • comportamenti sessuali a rischio
  • alcolismo cronico

Come avviene il prelievo di midollo osseo da trapiantare?

In otto casi su dieci avviene attraverso un prelievo di sangue periferico da chi dona.

La donazione prevede la somministrazione di un farmaco che promuove la crescita delle cellule staminali nel midollo osseo e il loro passaggio al sangue periferico.

Farmaco somministrato 5 giorni prima della donazione.

Il sangue prelevato da un braccio attraverso un circuito sterile entra in una centrifuga.

Qui  la componente cellulare utile al trapianto viene isolata e raccolta in una sacca.

Mentre il resto viene reinfuso nel braccio opposto.

Questa pratica prende il nome di aferesi.

In alcuni casi la donazione del midollo osseo avviene attraverso il suo prelievo dalle ossa del bacino.

Il donatore viene sottoposto ad un’anestesia generale o epidurale. Così che non senta alcun dolore durante l’intervento.

Questa modalità di donazione ha una durata media di circa 45 minuti.

Dopo il prelievo, il donatore è tenuto normalmente sotto controllo per 24/48 ore prima di essere dimesso.

Quindi si consiglia comunque un periodo di riposo precauzionale di 4-5 giorni.

Il midollo osseo prelevato si ricostituisce spontaneamente in poco più di una settimana.

Il donatore generalmente avverte solo un lieve dolore nella zona del prelievo. Destinato a sparire in pochi giorni.

Per approfondire: Associazione Donatori Midollo Osseo – ADMO.

L’ADMO è la principale associazione italiana che si occupa di offrire informazioni sulla donazione di midollo e sui donatori.

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