Il laringospasmo è un evento frequente in età pediatrica. Si presenta generalmente fra i 6 mesi e i 3 anni, con una punta annuale d’incidenza nel secondo anno di vita. Tuttavia si osservano casi dai 3 mesi di età all’adolescenza. Più raro nell’adulto in cui l’infiammazione della laringe si manifesta soprattutto con abbassamento delle voce e sintomi influenzali.
Gli argomenti del post
Sintomi caratteristici del laringospasmo
I sintomi cominciano classicamente all’improvviso. Per lo più durante la notte.
Sono caratterizzati da:
- tosse abbaiante di timbro canino, secca
- stridore inspiratorio
- voce rauca e alterazioni del timbro della voce
- difficoltà respiratoria (di tipo inspiratorio)
Può essere presente febbre, rinite, dolore alla gola. La difficoltà respiratoria determina spesso evidente depressione del giugulo e della fossetta epigastrica. Se la forma è importante sono presenti anche rientramenti della parete toracica. Un ulteriore restringimento può portare a movimenti scordinati della parete toracica e dei muscoli addominali. Si può arrivare ad un senso di soffocamento importante.
Questi sintomi tipici sono spesso preceduti da sintomi del tutto aspecifici, a carico delle vie aeree superiori. Con la comparsa nelle 24 a 48 ore prima di rinite, tosse e stanchezza. Nella maggior parte dei casi i sintomi sono di breve durata. Per cui circa il 60% dei bambini guarisce dalla tosse abbaiante entro 48 ore. Tuttavia altri bambini, meno numerosi, hanno sintomi per più di una settimana.
Laringospasmo: cause
Il laringospasmo è causato da un’infezione virale. Principalmente dovuta ai virus parainfluenzali 1 e 3. Altri virus in gioco sono il virus influenzale, l’adenovirus, il virus respiratorio sinciziale e il metapneumovirus.
Il virus colpisce il laringe causando un’edema della mucosa. Cioè la parete della laringe si gonfia. La laringe stessa si riduce di diametro. L’aria fa fatica ad entrare. Questo causa i sintomi tipici.
E’ una malattia che passa senza lasciare danni. Va però conosciuta la sua sintomatologia perché spesso il bambino si spaventa per il senso di mancanza d’aria. I genitori devono mantenere la calma e sapere cosa fare.
Come comportarsi
Di fronte ai sintomi di un laringospasmo si genera il panico in famiglia. E’ necessario però tenere i nervi saldi. Ed agire subito.
La prima cura è l’umidità. Quindi dovete portare il bambino in bagno e aprire i rubinetti dell’acqua calda, avendo cura di chiudere bene porte e finestre. Lasciando il tempo all’umidità di agire per almeno mezz’ora. Avvicinate il piccolo al vapore che, nel frattempo si sarà sprigionato saturando l’ambiente e fatelo aspirare. Di solito nel giro di pochi minuti la sua respirazione tornerà normale.
Anche uno o più aerosol sono un’ottima soluzione. Basta usare acqua fisiologica che umidifica le vie aeree superiori e riduce l’infiammazione.
Solo dopo aver messo in campo questi accorgimenti se la sintomatologia non migliora bisogna rivolgersi al pronto soccorso pediatrico.
Un ottimo accorgimento preventivo può essere quello di dotare la stanza del vostro bambino di un umidificatore. L’aria troppo secca e asciutta, infatti potrebbe disturbare la respirazione del piccolo. A maggior ragione se è soggetto a infezioni delle vie aeree.
Forme rare e pericolose di laringospasmo
I sintomi del laringospasmo possono avere anche altre cause:
- Epiglottide
- Tracheite batterica
- Aspirazione di corpo estraneo
- Ascesso retrofaringeo
- Ascesso peritonsillare
- Edema angioneurotico
- Reazione allergica
- Difterite laringea
Tra questi l’epiglottite è la causa più pericolosa. Oggi la diagnosi di epiglottide acuta, un’infiammazione dell’epiglottide e di altre strutture vicine, è molto rara. Questo grazie alla vaccinazione obbligatoria contro Haemophylus influenzae tipo b, estesa a tutti i nuovi nati con tre dosi. Questo battere era il principale responsabile delle forme di epiglottite. I sintomi dell’epiglottite sono però molto più aggressivi della normale laringite.
Le principali manifestazioni dell’epriglottite sono: l’inizio improvviso con febbre alta, la grave disfagia, lo stato di ansia e la tendenza a stare seduto con la testa estesa, insieme alla tosse che non ha i caratteri della tosse abbaiante della classica laringite. Anche la difterite (altra causa di grave laringite) è scomparsa grazie alla vaccinazione.